Come dare il giusto prezzo alle tue creazioni
- Teo KayKay
- 17 nov
- Tempo di lettura: 2 min

Mettere un prezzo alla propria arte è uno dei momenti più difficili per ogni creativo.
Ti chiedi: “E se chiedo troppo?” oppure “Chi lo comprerà a quel prezzo?”E così finisci per svenderti.
Chi sono
Mi chiamo Teo KayKay, sono il primo Champagne & Wine Creative Designer al mondo.Collaboro con brand come Real Madrid, Berlucchi, Enrico Bartolini e Signorvino, e negli anni ho imparato che dare un prezzo giusto al proprio lavoro è una forma di rispetto — verso sé stessi e verso la propria arte.
Quando ho iniziato, anche io facevo l’errore di pensare che un prezzo basso mi avrebbe portato più clienti. Ma in realtà succede il contrario: più svendi, meno vieni percepito come valore.
Ti spiego come ragionare in modo più professionale.
🎨 1. Parti dai tuoi costi reali
Metti nero su bianco tutto: materiali, tempo, spedizione, packaging, strumenti, energia.Questo è il punto di partenza minimo.
⏱️ 2. Dai un valore al tuo tempo
Non sei pagato solo per “quanto ci metti”, ma per quanti anni ci hai messo per imparare a farlo così bene. Se un’illustrazione ti prende un’ora ma ci hai messo dieci anni per arrivarci, quell’ora vale molto.
💎 3. Guarda il mercato, ma non seguirlo alla cieca
Analizza artisti e creativi simili a te su piattaforme come Etsy, Catawiki, Behance o ArtStation.Osserva i prezzi, ma non copiarli: usa quei dati solo come bussola per capire il tuo posizionamento.
🔥 4. Crea fasce di prezzo
Entry level → stampe, prodotti digitali, piccole opere.
Media → lavori personalizzati o edizioni limitate.
Alta gamma → opere uniche, collaborazioni o design esclusivi.
Così permetti a persone diverse di accedere al tuo mondo creativo senza snaturarti.
💬 5. Non giustificarti mai per il tuo prezzo
Non devi “spiegare” perché costa così. Io spesso ho rifiutato comesse perchè mi sono trovato a dover spiegare "perchè costo tanto". Devi solo trasmettere valore. Il cliente che capisce l’arte, lo percepirà. Gli altri non sono il tuo pubblico.
Dare un prezzo giusto alla tua arte non è un calcolo matematico: è una decisione di autostima e di posizionamento.Ogni volta che svaluti il tuo lavoro, stai insegnando agli altri quanto poco credi nel tuo talento.
Smetti di chiederti “quanto costa?” e inizia a chiederti “quanto vale?”.
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